La Via Vandelli
Provincia di Modena

La Via Vandelli, Provincia di Modena, Itinerari, ciclabili, offroad, accessibili, disabili, MTB, handbike, mountain tandem

Dove siamo?

L’itinerario proposto ha inizio presso Loc. Serpiano, percorre un affascinante tratto della maestosa Via Vandelli e si conclude a S.Andrea Pelago. Il rientro è possibile via bici su strada asfaltata.

Dati tecnici

Lunghezza: 11.5km
Dislivello in salita/discesa: 380m / 510m
Tipo di itinerario: P2P (point-to-point)

Difficoltà tecnica

IMBA 1 - 2
20% asfalto
80% strada sterrata

Percorribilità

e-handbike

Profilo altimetrico

Traccia GPS

Quando andare

Il tracciato proposto può essere percorso nel periodo che va dalla primavera all'autunno; la restante parte dell'anno vede frequentemente la presenza di neve al suolo.

Cartografia

La mappa dedicata al percorso, realizzata dai tecnici Boreal Mapping, è disponibile gratuitamente in formato digitale sulla APP Avenza Maps, adatta a tutti i sistemi operativi mobile.

L’itinerario suggerito inizia nie pressi della Loc. Serpiano; una salita su fondo asfaltato conduce, senza particolari strappi, a Passo Centocroci
La strada sterrata è parte della Via Vandelli, costruita dal 1739 al 1752 per volere di Francesco d'Este, il cui intento era quello di permettere al granducato di Modena di avere un accesso al mare entro i propri confini. L’obiettivo era creare una via di comunicazione diretta fra le province di Modena e Massa Carrara, attraverso l'Appennino tosco-emiliano. Il Duca incaricò della costruzione della strada l’Abate Domenico Vandelli che ne disegnò il tracciato.

il percorso è costellato di saliscendi che portano, alle pendici di Monte Rovinoso, ad un luogo magico, terrazzo panoramico sul Monte Cimone custodito da una capanna Celtica di grande bellezza.

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Si giunge in seguito in Loc. Fabbrica, stazione di posta più importante di questo tratto della via Vandelli. Conteneva la stanza del Duca, tuttora esistente e di proprietà privata. Interessante la fontana monolitica detta del duca. Un cippo bianco ricorda l'abate Domenico Vandelli "geografo e matematico della corte estense, l'architetto che realizzò l'omonima via".

Poco oltre inizia una divertente discesa che porta all'abitato di S. Andrea Pelago, dove l'itinerario si conclude. Sarà possibile, allungando il giro di circa 9km, fare rientro a Serpiano in bici su strada provinciale.

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