15/16 giugno 2024
Trekking inclusivo di due giorni aperto anche a persone con disabilità
Monti Lessini, Bosco Chiesanuova (VR)
Nel fine settimana di metà giugno trascorreremo due giorni immersi nella natura dei monti Lessini, un territorio poco conosciuto in provincia di Verona. Altopiano dei silenzi, questo l’appellativo riservato alla Lessinia da chi ha avuto la fortuna di viverla o visitarla. Queste montagne non particolarmente elevate difatti sono state risparmiate dal turismo di massa, oggetto dell’attenzione solo dei viaggiatori più attenti e legati ad un concetto di montagna più tradizionale, vicino ai ritmi lenti e cadenzati dal susseguirsi delle stagioni, ognuna con le sue caratteristiche ben precise.
Noi visiteremo la Lessinia ad inizio estate, forse il momento in cui i suoi famosi pascoli alti sono più verdi e rigogliosi. Faggete e boschi di conifere difatti lasciano spazio alle quote più alte ad ampi crinali erbosi che si aprono su viste mozzafiato. I lessini sono collocati in un’area particolarmente panoramica, ultimo baluardo dell’arco alpino verso la pianura padana, con viste sulle Dolomiti, il lago di Garda e nelle giornate più limpide fino alla laguna di Venezia e all’Appennino emiliano.
Storia e tradizione dei monti Lessini sono indissolubilmente legati al popolo dei Cimbri, di lingua e cultura germaniche, che popolarono la zona a partire dal XIII secolo. Ancora oggi le loro tracce si ritrovano nell’inconfondibile architettura delle abitazioni, i cui tetti sono perlopiù realizzati con la caratteristica pietra locale, la pietra di Prun, nel dialetto e nella cucina, molto semplice e a base dei pochi ma genuini prodotti locali.
Alloggeremo presso il rifugio Lausen, malga dei buoi in cimbro, che dal 2017 è gestito dalla guida alpina Danny Zampiccoli. Grazie ad uno staff giovane e alle tante iniziative la località, posta in posizione panoramica sul massiccio del Carega, è diventata un importante punto di riferimento per escursionisti e viaggiatori On the road.
In occasione di questo weekend saremo accompagnati, nelle due escursioni, da Andrea, un’appassionata guida locale che ci aiuterà ad immergerci in modo più consapevole e completo nel territorio.
È proprio dal rifugio che partirà la prima escursione prevista per il sabato, un giro ad anello che ci porterà, passando per il caratteristico borgo di Camposilvano, ad esplorare tutta la zona circostante l’antica malga. In particolare attraverseremo la famosa valle delle sfingi, punteggiata di monoliti di roccia, modellate dall’azione degli agenti atmosferici che nel corso dei millenni hanno lasciato il loro segno sulle litologie calcaree.
La domenica mattina invece effettueremo un piccolo spostamento in auto per raggiungere il passo delle Fittanze della sega, dal quale effettueremo una seconda escursione molto panoramica che ci porterà a conquistare una delle due vette più suggestive della zona, il Corno d’Aquilio o il Castelberto, i cui itinerari sono molto simili per difficoltà tecnica, chilometraggio e dislivello.
Come sempre il weekend sarà inclusivo, cioè aperto anche alle persone con disabilità visiva, che potranno usufruire, se ne avranno bisogno, dell’aiuto degli altri partecipanti. Questi ultimi, dal canto loro, potranno godere di un’esperienza sicuramente particolare e diversa dal solito.
Per info e prenotazioni mettersi in contatto con Davide al 3273280484
Noi visiteremo la Lessinia ad inizio estate, forse il momento in cui i suoi famosi pascoli alti sono più verdi e rigogliosi. Faggete e boschi di conifere difatti lasciano spazio alle quote più alte ad ampi crinali erbosi che si aprono su viste mozzafiato. I lessini sono collocati in un’area particolarmente panoramica, ultimo baluardo dell’arco alpino verso la pianura padana, con viste sulle Dolomiti, il lago di Garda e nelle giornate più limpide fino alla laguna di Venezia e all’Appennino emiliano.
Storia e tradizione dei monti Lessini sono indissolubilmente legati al popolo dei Cimbri, di lingua e cultura germaniche, che popolarono la zona a partire dal XIII secolo. Ancora oggi le loro tracce si ritrovano nell’inconfondibile architettura delle abitazioni, i cui tetti sono perlopiù realizzati con la caratteristica pietra locale, la pietra di Prun, nel dialetto e nella cucina, molto semplice e a base dei pochi ma genuini prodotti locali.
Alloggeremo presso il rifugio Lausen, malga dei buoi in cimbro, che dal 2017 è gestito dalla guida alpina Danny Zampiccoli. Grazie ad uno staff giovane e alle tante iniziative la località, posta in posizione panoramica sul massiccio del Carega, è diventata un importante punto di riferimento per escursionisti e viaggiatori On the road.
In occasione di questo weekend saremo accompagnati, nelle due escursioni, da Andrea, un’appassionata guida locale che ci aiuterà ad immergerci in modo più consapevole e completo nel territorio.
È proprio dal rifugio che partirà la prima escursione prevista per il sabato, un giro ad anello che ci porterà, passando per il caratteristico borgo di Camposilvano, ad esplorare tutta la zona circostante l’antica malga. In particolare attraverseremo la famosa valle delle sfingi, punteggiata di monoliti di roccia, modellate dall’azione degli agenti atmosferici che nel corso dei millenni hanno lasciato il loro segno sulle litologie calcaree.
La domenica mattina invece effettueremo un piccolo spostamento in auto per raggiungere il passo delle Fittanze della sega, dal quale effettueremo una seconda escursione molto panoramica che ci porterà a conquistare una delle due vette più suggestive della zona, il Corno d’Aquilio o il Castelberto, i cui itinerari sono molto simili per difficoltà tecnica, chilometraggio e dislivello.
Come sempre il weekend sarà inclusivo, cioè aperto anche alle persone con disabilità visiva, che potranno usufruire, se ne avranno bisogno, dell’aiuto degli altri partecipanti. Questi ultimi, dal canto loro, potranno godere di un’esperienza sicuramente particolare e diversa dal solito.
Per info e prenotazioni mettersi in contatto con Davide al 3273280484
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